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La Messa di sempre - Fin dall'inizio della riforma liturgica, dopo la promulgazione del Novus Ordo Missae (NOM), i difensori della tradizione della Chiesa avevano avvertito del pericolo rappresentato da questa nuova liturgia. E, facendo eco al noto adagio – lex orandi, lex credendi – la legge della preghiera è la legge della fede, hanno anche messo in guardia dal futuro decadimento della fede che ne sarebbe seguito...
Vita dei Santi - Giuseppe Sarto nasce a Riese, in provincia di Treviso, il 2 giugno 1835. Secondogenito di dieci figli, Giuseppe viene cresciuto in una vera famiglia cristiana, dove impara a pregare e a parlare con Gesù. Ragazzo intelligente e volenteroso, Giuseppe aiuta spesso il professore nelle lezioni, quando c’è qualcuno che ha bisogno di ripetere o quando il maestro deve assentarsi. Impara alla svelta e molto bene anche il catechismo, gli piace molto essere un giovane cantore e serve così devotamente la S. Messa che la madre crede di vedere sull’altare un angelo. Col tempo, cresce in lui il desiderio di farsi prete, ma i genitori non possiedono abbastanza denaro per gli studi. Tuttavia, lo rincuora il parroco dicendo che se Dio lo chiama, sicuramente sistemerà tutto. Nel frattempo, come ogni ragazzo, Giuseppe si dedica maggiormente alla scuola e ai giochi, organizzando varie competizioni con gli amici e pregando insieme a loro nel Santuario di Cendrole dedicato alla Madonna Assunta. In casa i lavoretti non mancano, Giuseppe aiuta sempre volentieri i genitori e a fine giornata la famiglia si riunisce tutta per pregare e parlare seriamente...
Preghiere e devozioni - Terminate le sei apparizioni ai tre pastorelli, il 10 dicembre 1925 la Madonna apparve nuovamente a Lucia con al suo fianco, sospeso su una nube luminosa, un bambino. La Santissima Vergine, mettendole la mano sulla spalla, le mostrò con l’altra un cuore circondato di spine. Contemporaneamente il Bambino disse: “Abbi compassione del Cuore della tua Santissima Madre, coronato di spine che gli uomini ingrati in tutti i momenti vi infliggono, senza che ci sia chi faccia atti di riparazione per strapparle.”. In seguito la Vergine disse: “Guarda, figlia mia, il mio Cuore coronato di spine che gli uomini ingrati trafiggono in ogni momento con bestemmie e ingratitudini. Tu almeno cerca di consolarmi, e da parte mia annuncia che Io prometto di assistere, nell’ora della morte, con tutte le grazie necessarie alla salvezza, tutti quelli che nel primo sabato di cinque mesi consecutivi si confesseranno, riceveranno poi la Santa Comunione, diranno una corona del Rosario e mi faranno compagnia per quindici minuti, meditandone i misteri, con l’intenzione di offrirmi riparazione”...
Preghiere e Devozioni - Tutti i buoni pensieri ed affetti, tutte le buone parole ed opere indirizzate al Signore da un'anima in grazia di Dio, possono dirsi tanti atti d'amore di Dio e sono meritevoli di premio eterno. Però a rendere tali tutte le azioni, il cristiano si figuri di avere la sua abitazione nell'amabilissimo Cuor di Gesù, operando sempre per dar gusto a questo Cuore; cosicché qualunque cosa faccia, tutto intenda di fare in unione a quel Cuore benedetto, e viva in ciascun giorno come se fosse l'ultimo della sua vita, ripetendo con l'Apostolo: “Non sono più io che vivo, ma è Cristo che vive in me”...