Emergenza educativa

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Questi sono tempi in cui si attenta alla salute dei bambini. Salute spirituale soprattutto perché si mira alla loro anima. Non vi è dubbio che sia così. Il gender, la televisione, le istituzioni, i programmi “educativi” nelle scuole. Siamo di fronte ad un attacco demoniaco di una ferocia paurosa e i genitori, preda della mentalità dominante e in piena crisi spirituale, non solo non se ne avvedono (né avrebbero la possibilità di farlo immersi come sono nella mondanità) ma col loro lassismo e col venir meno del loro ruolo di educatori della prole si fanno persino complici della corruzione e della perdizione dei propri figli.

Comprendere l'assoluto valore dell'educazione dei figli è di capitale importanza: i sacrifici vanno realizzati in questo ambito per dare ai figli una vera speranza di sopravvivenza in questo mondo sempre più immerso nel vizio e nel peccato ma soprattutto per dare loro un speranza di salvezza alla loro anima affinché non cada nell'eterna dannazione.

Il compito dell'educatore è arduo già di per sé, figuriamoci in questi tempi nei quali essere fedeli cattolici implica continui atti di eroismo. Oggi i genitori sono chiamati come non mai a tale eroismo e al loro compito di educatori. Compito di cui dovranno rendere conto a Dio.

 

Il cardinal Newman scriveva: “Non c'è modo di sapere quello che si nasconde nel cuore di un ragazzo; magari sembra aperto e felice come sempre, gentile e pieno di attenzioni, ma intanto dentro di lui si cela il male. Il cuore è un segreto aperto solo al suo Creatore; nessuno sulla terra può sperare di raggiungerlo o di toccarlo. Io sono in cura d'anime; ma che cosa ne so dei miei parrocchiani? Nulla; il loro cuore è un libro sigillato. E questo amatissimo ragazzo, sì, mi viene vicino, mi getta le braccia al collo, ma la sua anima è lontanissima dalla mia vista, come se fosse dall'altra parte del mondo. Non è che lo accusi di essere troppo riservato; ma è proprio l'amore e il rispetto che mi porta che lo rinchiude dentro un cerchio magico di solitudine. Non riuscirò mai a toccare il fondo della sua anima. Dentro la sfera segreta della sua felicità o dolore, vive come un eremita il nostro spirito.

È la nostra sorte, qui sulla terra. Nessuno può conoscere i pensieri segreti di Charles. Potrei custodirlo con ogni cura qui a casa; ma col tempo si scoprirebbe che una serpe s'è insinuata dentro il cuore della sua innocenza. I ragazzi non sanno bene che cos'è il bene e che cos'è il male; all'inizio fanno cose cattive quasi con candore. La novità impedisce loro di scorgere il vizio; nessuno li mette in guardia o dà loro delle regole; e mentre stanno ancora imparando che cosa sia il peccato, ne sono già diventati schiavi” (Perdita e guadagno, pag 39. ed. Jaka Book).

 

Ai genitori cattolici dunque, a coloro che comprendono il gravoso compito che la Provvidenza ha loro assegnato nei confronti dei propri figli, sta il dovere continuo di vigilare, di trovare forza e costanza per mezzo della preghiera e della S.Messa, di formarsi come educatori attingendo a catechesi affidabili e a consigli sicuri. In altre parole, occorre rimanere fedeli alla Tradizione, a ciò che è immutabile, a ciò che la Chiesa ha sempre detto e fatto in 2000 anni, alla Chiesa “di sempre”, alla S. Messa tridentina, ai sacerdoti che sono rimasti fedeli a Nostro Signore Gesù Cristo. 

p.E.


Documento stampato il 09/10/2024