Se la chiesa conciliare incensa l'eretico Lutero...

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04/11/2017 - Nel silenzio generale dei vescovi (non ce n'è stato uno solo che si sia sentito in dovere di intervenire in difesa della Verità, compresi quelli considerati notoriamente “vicini” o “difensori” della Tradizione della Chiesa...!) e nella piena ignoranza o indifferenza della maggior parte dei fedeli, ecco un altro dei frutti marci della chiesa del Concilio Vaticano II: la Dichiarazione comune della Conferenza Episcopale Italiana (CEI) e della Chiesa Evangelica luterana in Italia per il 500° anniversario dell'inizio della Riforma Protestante.

Si tratta di un documento terrificante, di una gravità inaudita: la deriva della chiesa conciliare è ormai manifesta. Continui pure a dirsi cattolica, a definirsi quello che le pare, ma realtà vuole che chi non permette che il suo cervello venga spappolato da un clero corrotto fino al midollo, sa bene che quella conciliare non è più Chiesa cattolica ma naviga in direzione opposta a quella di Cristo.

Tornando alla Dichiarazione comune (per leggerla cliccare qui), si apprende la totale riabilitazione di Martin Lutero, già anticipata dalle agghiaccianti parole di Bergoglio che lo ha definito a tempo debito“medicina per la Chiesa”(bestemmia, tra l'altro, che non ha registrato alcuna obiezione). Nella Dichiarazione, si legge infatti: “...cattolici e luterani auspicano che sia possibile proseguire nell’approfondimento della conoscenza dell’opera e della figura di Martin Lutero per una migliore comprensione delle ricchezze spirituali, teologiche e liturgiche”.

Forse, a questa chiesa che tanto si definisce cattolica non piace più il Concilio di Trento e tutti gli approfondimenti, i decreti, le spiegazioni teologiche e liturgiche della dottrina che ne seguirono, in quegli anni dove urgeva confermarsi nell'integrità della Fede per difendersi dalla pericolosa eresia (luterana, guarda caso). Forse hanno dimenticato come il Concilio di Trento giudicò gli insegnamenti di Lutero: “...sono in contrasto con la purezza della chiesa cattolica e nuocciono grandemente alla salvezza delle anime”. Forse a questa chiesa piace di più ascoltare cos'ha da dire il dannato (Lutero) su ciò che appartiene a Dio. Anziché combattere fermamente come fece la Chiesa cattolica, la chiesa conciliare tende la mano al nemico, elogiandolo.

Ma al fondo non c'è mai fine ed ecco un ulteriore passaggio del documento: “Cattolici e luterani ritengono che questi percorsi vanno sostenuti e incoraggiati nella prospettiva di favorire un ripensamento della catechesi in chiave ecumenica, soprattutto in relazione alla celebrazione del battesimo e del matrimonio e, più in generale, alle liturgie ecumeniche di riconciliazione, così da aiutare a vivere questi momenti della vita delle comunità locali come opportunità per riaffermare che per cattolici e luterani l’ecumenismo costituisce una scelta irreversibile”.

Se i cattolici devono ripensare la loro catechesi per poter adattarsi alle idee luterane e abbracciare l'ecumenismo come SCELTA IRREVERSIBILE, allora stiamo assistendo all'estinzione dei cattolici, all'imposizione di una mentalità eretica per far sì che tutti diventino (anche inconsapevolmente) eretici. Prova ne sia la “liturgia ecumenica di riconciliazione” che avrà il vero obiettivo di eliminare la presenza reale di Nostro Signore nell'Eucarestia... ecco ciò che si impara alla scuola di Lutero!

La chiesa conciliare può ritenersi soddisfatta: tramite un linguaggio ambiguo (che è biforcuto), il ripensamento (vale a dire il sovvertimento) della dottrina cattolica, e soprattutto la soppressione della vera Messa cattolica (strappando ai fedeli la sola fonte di Grazie), ecco che Bergoglio e lo stuolo di “cattolici conciliari” marciano dritti verso Lutero, cercando nella sua figura ancora qualche altro insegnamento per potersi allontanare sempre di più dalla Luce di Cristo. Cosa deve ancora accadere affinché ce ne si renda conto?

La chiesa conciliare ha rigettato la Fede e ha abbracciato la somma di tutti i mali, il modernismo, che è pensare secondo il mondo e non secondo lo Spirito; pensa e vede con la mente e il cuore avvelenati. Clero e fedeli sono divenuti ciechi a guida di ciechi, come già profetizzava il Santo Padre Pio X. Il resto è solo conseguenza.


L'Alfiere


Documento stampato il 05/11/2024