San Paolo come esempio

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La storia dell’Apostolo San Paolo è ricca di dettagli interessanti. Il punto caratteristico è che si tratta di una storia di violenza. Saulo fu un uomo violento nella persecuzione alla Chiesa nascente, che egli voleva sterminare. Respirava violenza e desiderava lo sterminio, era famoso per la sua violenza ed era un nemico radicale dei cattolici.

Nel cammino verso Damasco, successe quel violento episodio: Saulo, Saulo, perché mi perseguiti? Cadde dal cavallo accecato e domandò:

- “Chi sei, Signore?”

- “Io sono Gesù che tu stai perseguitando”.

Egli fu curato, cominciò a vedere e divenne pronto alla lotta. Un cambiamento totale e strepitoso: iniziò a predicare il nome di Gesù, che prima perseguitava. Quindi, è il pioniere della violenza, che cambia con tutta la sua radicalità, passando dall’altra parte. Per l’apostolato, San Paolo intraprese molti viaggi, affrontò rischi ed operò conversioni straordinarie. Con ciò aprì un solco all’interno del quale si sviluppò la Chiesa Cattolica. Poi, agì violentemente contro l’Impero Romano il che fu il primo passo per l’annientamento del paganesimo.

Sino alla fine della sua vita, fu santamente violento per la causa di Nostro Signore, quando disse: “Ho combattuto il buon combattimento, terminai la mia carriera, mantenni la fede. È già pronta per me la corona della giustizia”. È una specie di splendente testamento che egli fa della sua propria fedeltà. È come un uomo con la coscienza tranquilla che si presenta dinanzi a Dio.

Ai cattolici molli piacerebbe qualificare questa testimonianza come una mancanza di umiltà. Però, essendo una testimonianza data da un santo, non possono fare altro che azzittirsi. Al cattolico rammollito non piacciono le conversioni violente. Non gli piace pensare alle conversioni degli uomini saggi, alle conversioni che cambiano le cose.

Dobbiamo chiedere a San Paolo questa santa violenza. Egli lottò per demolire il paganesimo, noi dovremo avere questa santa violenza per abbattere il male odierno che è al suo auge, molto più potente del paganesimo dei suoi giorni.

 Plinio Corrêa de Oliveira 

 

(Fonte: PLINIOCORREADEOLIVEIRA.it)


Documento stampato il 19/04/2024