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Quando un Papa lavora per il Padrone sbagliato

Francamente ce lo aspettavamo. Un Papa che puntualmente dice e fa esattamente il contrario di ciò che il Magistero Perenne della Chiesa ha sempre insegnato, non può lasciare sorpresi nell'udire le sue nuove recenti affermazioni: “anche i gay” - riportiamo in sintesi le esternazioni di Bergoglio - “hanno diritto ad una famiglia... Quello che dobbiamo fare è una legge di convivenza civile...”.

Inutile soffermarci sulle sue parole in quanto basta prendere in mano il Vangelo e “ascoltare” quelle chiarissime di San Paolo in merito alla questione dell'omosessualità.

Ed è fin troppo prevedibile inoltre la reazione di quei politici che intendono sovvertire l'ordine naturale voluto da Dio: “Dopo le parole del Papa – si è prontamente sbandierato - si può accelerare sulla legge contro l'omotransfobia”. Non c'è che dire: l'assist fornito da Bergoglio, con tempismo perfetto, alla militanza omosessuale è stato colto al volo (trovando peraltro un assordante silenzio da parte del restante mondo politico). 

Potremmo certo dire che, ancora una volta, si è toccato il fondo se si odono tali insulti e provocazioni alla morale cattolica da chi, capo della Chiesa, dovrebbe rappresentare la più alta autorità morale sulla terra... ma anche questo, è ben noto, non è una novità del pontificato attuale. 

Insomma potremmo scrivere molto sulle performance di questo pontefice che, è bene precisare, nella sostanza non è migliore o peggiore dei suoi predecessori col marchio del Concilio Vaticano II stampato in fronte e che gli hanno preparato la strada (si può realisticamente immaginare l'elezione di un Bergoglio dopo San Pio X, o Pio XII?)...

Sì, potremmo contestare gli insegnamenti deviati del Papa argentino regnante ma, in tutta onestà, non riteniamo ve ne sia il senso: il rischio di inseguire un cieco a guida di ciechi (come bene aveva fotografato Papa Sarto quando la corruzione prende possesso del clero e dei fedeli) è quello di vedere della perdurante crisi della Chiesa in atto ormai da più di 50 anni solo l'effetto (Bergoglio appunto) e non la causa (il Concilio Vaticano II, con i cedimenti dei vari pontefici che si sono succeduti durante i loro pontificati).

Giova semmai non perdere di vista la realtà, prendendo coscienza e consapevolezza dell'opera di Satana ispirata dall'odio per Nostro Signore Gesù Cristo affinché si attuino le contromisure necessarie per la salvezza della propria anima.

Mons.Lefebvre avvertiva già al suo tempo di quanto fosse fondamentale capire bene l'origine ed i motivi di questa guerra condotta con tanta intelligenza e tanta furbizia contro le istituzioni cristiane per opporsi, di conseguenza, al regno di Nostro Signore Gesù Cristo.

É una guerra che perdura da secoli e nel mondo intero ma è in questi ultimi 50 anni che i nemici di Cristo sembra abbiano ottenuto notevoli risultati se si guarda lo stato comatoso dellaChiesa attuale, lacerata in ogni suo aspetto (da quello liturgico a quello dottrinale) e ridotta ad un cumulo di macerie per via degli scandali e dei tradimenti di un clero per la gran parte apostata e sommerso dai vizi.

“Non è possibile” spiegava Mons.Lefebvre “che possano essere solo degli uomini all'origine di un simile piano e di una tale realizzazione. Non può essere che il diavolo. È veramente la città del diavolo che è organizzata contro Nostro Signore Gesù Cristo, contro la città cristiana. Evidentemente Satana è maligno, straordinariamente intelligente. Sa fare il proprio gioco, talvolta con la violenza, talaltra dissimulandola sotto parvenze umanitarie, talvolta con delle dottrine molto assolute come quella del comunismo e poi dopo con il liberalismo che è fatto di una quantità di sfumature, a tal punto che, spesso, diventa difficile comprendere i suoi piani. Molti si lasciano prendere da questo linguaggio ambiguo destinato ad attirare gli spiriti deboli che non riflettono e si lasciano trascinare a credere che, ovviamente, tutti gli uomini sono liberi, tutti uguali, tutti fratelli[o “Fratelli tutti”, ndr]; ma in realtà non si tratta della vera libertà, della vera uguaglianza, della vera fratellanza. Bisogna applicarsi a capire bene i veri motivi e i veri obiettivi di questa lotta davvero satanica.

Il Papa Leone XIII non parla a mezze parole ed accusa categoricamente Satana di essere all'origine di tutte queste dottrine massoniche che disonorano l'uomo, la famiglia, la società”.

Nella lettera Enciclica Humanu Genus, infatti, viene lanciato l'allarme per smascherare quella mentalità, ormai oggigiorno ben radicata nella società, il cui fine è quello “di sovvertire i più solidi fondamenti di una corretta moralità” reclutando chi se ne lascia conquistare per diffondere e imporre come lecito tutto ciò che piace, tutto ciò che si vuole, ogni genere di capriccio e persino perversità.

Papa Leone XIII bolla questa impresa luciferina con parole molto chiare, poiché impostare la vita su un tale modus operandi “...altro non significa che sospingere il genere umano alla rovina con ignominia e abiezione”.

In questi tempi bui certo rabbrividisce costatare che i tentativi di abbattere la Legge naturale, e più in generale la Legge Divina, provengano persino dalle più alte autorità della Chiesa attuale i cui membri pare siano del tutto disinteressati, non curanti, persino sprezzanti della potenza di Dio e dei doveri che vanno resi a Nostro Signore Gesù Cristo. Ma ciò non deve scoraggiare e tanto meno sfiduciare poiché tutto rimane saldamente nelle mani di Dio.

La resistenza tenace alla mentalità mondana e ai nemici di Cristo è oggi il dovere ineludibile di chi si professa realmente cattolico.


Stefano Arnoldi