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Nel pieno del post concilio

02/03/2018 - Si rimane sempre inorriditi nel costatare il lungo elenco di scandali e bestialità che si susseguono nella nuova “chiesa vaticanoII”. Nell'imbarazzo della scelta (purtroppo!!!), ne denunciamo tre.

Il primo, è un'orripilante blasfemia nei confronti della Santissima Eucarestia.

“Prendi, questo è il mio corpo, e’ una frase che senza nessuna difficoltà potrebbe essere contestualizzata in quello che un uomo dice alla sua donna o viceversa. Scrive T. Radcliffe: Vorrei parlare dell’ultima cena e della sessualità. Può sembrare un po’ strano, ma pensateci un momento. Le parole centrali dell’Ultima Cena sono state: Questo è il mio corpo, offerto per voi. L’eucarestia, come il sesso, è centrata sul dono del corpo. Comprendiamo l’eucarestia alla luce della sessualità e la sessualità alla luce dell’eucarestia.
C’è dunque una componente erotica dell’eucaristia che non deve essere trascurata”. 

Queste parole abominevoli sono state proferite da chi ricopre il ruolo di “educatore” nel seminario di Bergamo, tale don Manuel Belli, insegnante di Teologia Sacramentaria. Questo l'insegnamento ai seminaristi nella chiesa conciliare, riguardo l'infinito mistero dell'Eucarestia. Accostare il Sacramento all'erotismo non è solo una grande e vomitevole bestemmia, è anche una sconcertante dimostrazione di quali siano i frutti dell'apostasia. Parlare in tal modo di ciò che è il cuore della Fede cattolica significa non solo non far parte della Chiesa di Dio, ma di avere anche un cuore e una mente talmente corrotti da non provar più vergogna o terrore di fronte alla più grave delle offese verso Nostro Signore Gesù Cristo. 

Il secondo scandalo (rimanendo nella curia bergamasca, dove pare che il modernismo e il progressismo abbiano ben attecchito in profondità) si deve alla solita eresia dell'ecumenismo: stavolta la benedizione del vescovo Beschi va al sussidio per la Quaresima preparato dalle ACLI in cui compaiono preghiere musulmane, sikh, ebree, gianiste e luterane. Così scrive il vescovo (vescovo?!) Francesco Beschi: "Carissimi, anche quest’anno le ACLI di Bergamo hanno preparato questo testo per accompagnarci nel tempo di Quaresima e ben volentieri scrivo queste righe di introduzione". E così, ben volentieri, dato che siamo a corto di preghiere cattoliche, tanto per cambiare ci rivolgiamo a Dio con queste parole un po' prese dal Corano, un po' dal Guru, un po' da Lutero...

Chissà se il vescovo sa quale sia la meta (o meglio, il luogo fiammeggiante) che si raggiungerebbe grazie all'accompagnamento di un simile libretto. Perché di apostasia chiaramente si tratta, se si mettono tutte le religioni sullo stesso piano e se si pensa che, in fondo, Dio è uguale per tutti anche se chiamato con nomi diversi. Il Magistero perenne della Chiesa attraverso le Encicliche (ad esempio Quas primas o Mortalius animos entrambe di papa Pio XI) e le parole di Gesù Cristo nel Vangelo dicono ben altro! Che sia proprio un vescovo a sconfessare non solo la Dottrina ma persino Nostro Signore, è l'ennesimo nauseante scandalo! 

Infine, vergognose e di una gravità inaudita sono le vignette blasfeme del “satirico” Sergio Staino, pubblicate, udite udite, sul giornale dei vescovi, Avvenire, nelle quali compare niente meno che Gesù deriso, ridicolizzato e persino schiaffeggiato dalla Maddalena! Solo il demonio potrebbe ridere vedendo quelle vignette, dove viene dissacrato Nostro Signore. Ora, che il clero modernista si diverta a sbeffeggiare Nostro Signore, purtroppo non è una novità; ma che ciò avvenga sempre più sfacciatamente è il segno che si è arrivati al capolinea. Dinanzi a questi gravissimi avvenimenti, si ode solo un assordante silenzio, e ci si chiede se questo cancro conciliare abbia inibito ogni devozione, ogni rispetto, ogni sacralità dovuta a Dio.

Probabilmente non si sa più cosa significhi pregare, accostarsi all'Eucaristia, rispettare i Comandamenti divini; non ci si accorge del leone ruggente che cerca sempre di sbranare le anime che non conservano la Fede... che tipo di fede offre questa chiesa conciliare? Perché questo clero “aggiornato e misericordioso” inganna i fedeli a tal punto che essi non sanno più distinguere il sacro dal profano, il bene dal male? Sembra proprio che il compito della chiesa conciliare sia quello di educare il gregge all'ignoranza, perché così risulterà più semplice imporre la propria perversità.... Oggi chi conosce più persino i fondamenti della Dottrina cattolica? Chi si ricorda più che tra questi concetti essenziali compaiono anche i Doni dello Spirito Santo tra cui il Santo Timor di Dio?... Altro che dissacrazione e satira! Altro che misericordia e buonismo! Dio è misericordioso ma anche giusto e rigorosissimo Giudice! Dio si rispetta e si adora, non si prende in giro. 


L'Alfiere